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La pinna della Squalo!

Nibali Vuelta ST3

Ad Andorra Nibali conquista la terza tappa della Vuelta e sorprende con un’inedita esultanza.

In Spagna è già Squalo mania. La Vuelta è appena iniziata e subito si è entrati nelle fasi più vivaci della competizione. Dopo soli due giorni, arrivano le prime impegnative salite e la terza tappa (Prades>Andorra La Vella 158.5 km) fa uscire allo scoperto i big.

La corsa si infiamma sull’ultima ascesa, quando Froome attacca con Chaves e soltanto Aru con Bardet sembrano poter riuscire a rientrare su di loro. Il capitano del Team Bahrain Merida appare invece in leggero affanno, ma dalla cima di la Comella all’arrivo di Andorra ci sono ancora circa 8 km e una lunga discesa. Terreno ideale per lo Squalo, che si lancia all’inseguimento degli avversari, riuscendo a chiudere il gap. L’ultimo km è Nibali show. Vincenzo parte da lontano, con una potente accelerazione che non lascia scampo ai rivali.

Sapevo che era molto difficile, perché c’erano corridori molto veloci, per questo sono partito molto lungo” commenta il campione siciliano appena dopo l’arrivo, quasi ancora senza essersi reso conto di quello che ha fatto. “Oggi è stata una giornata molto difficile anche per il caldo. È il terzo giorno e non era facile essere subito pronti in salita. Infatti ho sofferto un po’ sull’ultima, dove Sky ha fatto un ritmo altissimo e io l’ho presa un po’ indietro. Ho recuperato tante posizioni e ho cercato di difendermi nel miglior modo possibile e arrivati allo sprint ci ho provato, anticipando la volata. Ci tengo a dedicare la vittoria al team e al mio compagno di squadra Javi Moreno in particolare, che ieri ha dovuto lasciare la corsa in seguito a una caduta”.

Un successo che vale bene una nuova esultanza: la mano sul casco, in versione pinna di Squalo. I tifosi impazziscono e il web impazza. A Nibali la vittoria di tappa e la maglia verde di leader della classifica a punti. A Froome la maglia rossa. Nella generale Vincenzo è quinto a 10 secondi. “Froome è un grandissimo avversario e rispetto anche per tutti gli altri. Veramente sarà una Vuelta molto difficile fino alla fine”.